Un tempo la chiesetta cimiteriale era situata a pochi metri di distanza dal campanile della chiesa patronale dove in tempo era collocato il cimitero. Sotto la cappella era presente una piccola stanza buia che serviva da ossario. Pare che ogni talvolta che veniva ritrovato un resto durante lo scavo di una nuova fossa nel cimitero, questo veniva preso e affisso sulla pareti dando un aspetto piuttosto macabro alla stanza. Nella chiesetta vi venivano anche esposti i corpi delle persone del posto che morivano in sfortunati incidenti fuori casa.
Viene citata per la prima volta in un documento del 1407 e nel 1571 subì vari restauri. A metà del ‘700 era dotata di un unico altarino in legno. Demolita nel 1853 con la soppressione del cimitero per fare spazio alla nuova e attuale chiesa patronale di San Martino.
La chiesa nel nuovo cimitero costruita a fine 1800 venne nuovamente dedicata a San Michele arcangelo in ricordo della precedente.