IL BURRONEIl paese è attraversato in tutta la sua lunghezza dal Rio Sass, che ne solca l’abitato. Seguendo il corso del torrente è possibile effettuare una suggestiva passeggiata che conduce dal centro di Fondo al vicino Lago Smeraldo, dove si può trascorrere piacevolmente del tempo nell’area attrezzata per il bivacco, prendere il sole, e per i più temerari immergersi nelle corroboranti acque montane. Per arrivare al lago si prende la strada sul lato della chiesa e si scende poi a sinistra fino ad arrivare al mulino; ma è possibile anche seguire le indicazioni che dal bar Croce Bianca portano al vecchio lavatoio passando per il portico che si trova sulla sinistra. Il percorso conduce nel bosco fino ad insinuarsi tra le rocce che testimoniano il lungo lavoro d’erosione operato da ghiacciai e corsi d’acqua. Percorrendo il burrone, dove incastrato tra le pareti si può ancora osservare un masso erratico depositato dai ghiacci (denominato localmente il “Sass”), si notano numerose marmitte orizzontali di origine glaciale e stalagmiti lungo le pareti. Arrivati alla piccola cascata si sale sulla diga, proseguendo per un giro panoramico attorno al lago, spesso frequentato da pescatori. Il ritorno si può fare dall’Albergo in direzione del paese, arrivando per via S. Martino in Piazza Municipio. |
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ORTO BOTANICO E OASI BOSCHIVAUna volta raggiunto il lago, di fronte all’Albergo si trova un sentiero che con una breve salita conduce in località “Bersaglio”, da dove si gode di un ottimo panorama su tutta la valle. Qui la sezione SAT (Alpinisti Tridentini) ha realizzato un Orto Botanico aperto ai visitatori durante l’estate con visita guidata, facendo di questa escursione un punto d’interesse per la conoscenza della flora alpina nel suo ambiente naturale. La località è raggiungibile anche dalla statale che collega con le Palade seguendo l’opportuna segnaletica. Passando invece sotto al viadotto della stessa strada, e percorrendola per 80 mt. circa, si entra a sinistra in un pianoro boschivo con panchine dove, secondo precise disposizioni del Corpo Forestale e della SAT, è stata creata un’oasi boschiva da lasciar prosperare nel tempo per ammirare le varietà di piante proprie della zona. Percorrendo il tratto segnalato si trovano le diverse specie indicate: conifere di pino silvestre e nero, larici ed abeti, un ricco sottobosco, e numerose varietà di muchi e licheni che consentono lo studio dell’ecosistema boschivo nelle sue varie fasi evolutive. |
PALESTRA DI ROCCIA - SEDRUNA MALOSCO - MALGA DI FONDO E MANZARAPer chi volesse esplorare ulteriormente la zona adiacente al lago è possibile percorrere l’itinerario lungo il Burrone, proseguendo poi sulla sponda orografica sinistra del rio della Malga (che da sotto il Sass ha cambiato nome). Si passa accanto al nuovissimo palazzo del ghiaccio, quindi al mulino dei Maghi per arrivare in località “Ponti” all’inizio di Val Sedruna. Sulla destra, seguendo il segnavia si raggiunge la Palestra di Roccia. La Falesia Marino Stenico è una parete verticale a tratti strapiombante che dà la possibilità di un’arrampicata varia. Essendo rivolta a nord, è ideale nel periodo estivo poiché permette di arrampicare sempre al fresco anche nelle giornate più calde. Per arrivare al paese di Malosco è necessario seguire la strada che sulla destra percorre in piano il tragitto che separa il paese da Fondo. Proseguendo invece sulla strada proveniente dal lago ci si trova di fronte ad un bivio: girando a sinistra si raggiunge la Malga di Fondo attraverso una strada in lieve pendenza. Il bosco si dirada quindi per lasciare posto ai pascoli, dove si può trovare anche un comodo parcheggio. Tavolini e sedie invitano a godersi la tranquillità, l’aria fine e il verde dei prati. Aperta durante tutto il periodo estivo, la malga permette di usufruire del servizio di ristorazione e vendita dei prodotti propri. Ritornando al bivio, e salendo questa volta sulla strada che si dirama a destra, si arriva dopo una camminata in salita alla località “Manzara”, dove una piccola baita della SAT (Alpinisti Tridentini) è messa a disposizione degli escursionisti, fornendo uno spazio cucina ed alcuni posti letto. |
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DOSS SEDRENA E COLLE DI S. LUCIAUscendo dal centro abitato si gode di una piacevole passeggiata che conduce al parco giochi del paese, passando a fianco della biblioteca comunale e imboccando via S.Lucia. Poco prima del cimitero, sulla destra si dirama un sentiero che porta in cima al Doss Sedrena, dove è da trovarsi una croce votiva posizionata dagli antichi abitanti del paese in segno di fede. Per tornare in paese si scende verso la chiesetta di S. Antonio e, passando accanto alla Scuola Materna ed Elementare, si rientra in Piazza Municipio. Il percorso può essere fatto in entrambi i sensi, godendo nel caso dell’accesso da S. Antonio di un interessante punto panoramico sull’alta Val di Non e su Fondo in particolare. Lasciandosi invece il parco giochi sulla destra, si arriva facilmente al Colle di S. Lucia, sulla cui sommità si trova la chiesa omonima, circondata da conifere. Nel medioevo il colle ospitava un castello (di S.Lucia appunto), che venne in seguito demolito per lasciare spazio all’attuale chiesa, visitabile ad orari stabiliti in alcuni giorni della settimana. Preziosi affreschi quattrocenteschi decorano le pareti interne ed esterne della chiesa, definita in una lapide incastonata nel muro “la specula d’Anaunia” (lat. osservatorio, vedetta). |
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Verso Tret... LA CASCATA E IL LAGO DI S. MARIAPer raggiungere Tret partendo dalla Piazza del Municipio di Fondo, si segue via S. Martino fino alla statale delle Palade. Una volta giunti al bivio della segheria B Tiber si abbandona la statale e per la strada sterrata si arriva alla località “Griegi”, godendo occasionalmente di scorci sul grande burrone del Novella durante il percorso. Quindi da località “Santa”, dove venne costruita una capellina in memoria di un incidente boschivo, raffigurato nel quadro presente all’interno, si prosegue fino alla strada asfaltata che in pochi minuti permette di raggiungere Tret, frazione di Fondo. Lago di Santa Maria: A Tret si trova anche il lago di Santa Maria (o lago di Tret, m. 1160). |
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Verso Vasio... PRADIEI - MADONNA BRUSADA PISTA CICLABILEPartendo dalla piazza del municipio si scende per via Mazzini, che conduce al bivio per arrivare alla frazione di Vasio. All’incrocio si può vedere sulla sinistra un vecchio lavatoio in disuso, e proseguendo si incontra presto l’inizio della nuova pista ciclabile che da Fondo arriva fino a Salter. Percorribile anche a piedi, la passeggiata conduce piacevolmente attraverso i “Pradiei” (prati) in direzione di Sarnonico, dove c’è una cappella, chiamata “Madonna Brusada” dopo che un incendio distrusse l’antica chiesetta di legno, ricostruita poi in muratura dagli Alpini. Lasciando a destra la “Cros da Fin”, croce di confine tra Fondo e Sarnonico, si prosegue seguendo una stradina sterrata verso Seio. Qui è possibile salire sul Dos di Seio, e attraverso delle stradine di campagna che costeggiano il campo da golf arrivare fino al Dos di Romeno, da cui si gode dalle alture di un’ottima vista sulla Valle di Non e le montagne circostanti. |
Verso Castelfondo... SENTIERO DEL MONDINOÈ un itinerario che permette di percorrere la forra creata dal Rio Novella. Partendo da Fondo, ci si dirige sulla statale 42 in direzione del paese di Castelfondo. Il tragitto è percorribile in auto fino a Loc. Dovena, dove è possibile trovare parcheggio nei pressi di una grande stalla, girando a destra dopo la fontana. Dovena si può raggiungere anche a piedi seguendo la statale ed imboccando in seguito il sentiero SAT 522 che arriva fin sotto al caseificio di Fondo. Dopo aver nuovamente costeggiato la statale si scende per un sentiero che sulla destra permette di raggiungere il torrente e seguirlo lungo il suo corso attraverso il bosco, fino a giungere alla forra. Usciti dalla vegetazione, inizia un percorso più impegnativo, attrezzato con cordino e scala metallica vista la maggiore esposizione. Per superarlo non c’è bisogno di alcun tipo di attrezzatura, ma è necessario usare prudenza nel percorrere il sentiero ricoperto di ghiaino. Continuando sul sentiero SAT 522 ci si inoltra nuovamente nel bosco per arrivare infine alla curva dove avevamo lasciato la nostra macchina. Lungo il sentiero per gli esperti è anche possibile praticare l’arrampicata (Difficoltà dal 6°b+ all’8°b grado). |
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IL BOSCO CERTIFICATOEscursione di media difficoltà che unisce il piacere della camminata alla scoperta del patrimonio ambientale e naturalistico della montagna. Il sentiero appartiene alla rete di sentieri didattici forestali promossa dalla Provincia Autonoma di Trento. |
CANYON DI GORZANAFacile itinerario, che permette un approccio interessante al "mondo dei Canyon" della val di Non. Una passeggiata a mezza costa nell'ampia spaccatura formata dal Rio Sass (che più a valle sarà protagonista nel Canyon di Fondo), in un ambiente naturalistico di grande fascino. |
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DOS DE LA PONTAIACCIA (Pineta):Dalla piazza del municipio per Via San Martino, passando accanto alla parrocchiale omonima col maestoso campanile si giunge alla statale delle Palade che si percorre per circa trecento metri. Al primo incrocio con stop si traversa a sinistra e si sale tra conifere fi no ad un pianoro con panchine. Per comodi sentieri si può passeggiare intorno al colle che offre scorci panoramici verso il lago Smeraldo e verso l’orto botanico. |
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FONDO - TRET - FONDO:Dal Municipio si sale verso Via S.Martino proseguendo poi sulla statale delle palade fino al bivio della segheria B Tiber – si abbandona la statale e per strada sterrata si arriva alla località “Griegi” con visioni varie sul grande burrone del Novella sulla sinistra del percorso. Si arriva alla località (Santa) – capellina che ricorda un incidente boschivo (si veda il quadro che lo ricorda) si sale e incrociando e percorrendo la strada asfaltata in pochi minuti si è a Tret frazione di Fondo e stupendo paese. Il ritorno si può fare per la stessa strada.
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